Mastoplastica riduttiva 2018-04-03T14:07:53+02:00

Mastoplastica Riduttiva

La mastoplastica riduttiva è l’intervento che permette di ridurre e rimodellare il volume e la forma del seno.

Anestesia
Generale 3 ore

Durata Degenza
1 – 2 giorni

Ritorno al sociale
3 settimane

La mastoplastica riduttiva è un intervento molto comune che associa la componente estetica a sostanziali benefici di natura funzionale quali la riduzione di dolore, senso di fastidio e pesantezza alle mammelle, alle spalle, al collo, e alla porzione alta della colonna cervico-dorsale.

Disegni e misurazioni sono parti integranti ed essenziali in preparazione all’intervento e si eseguono prima dell’anestesia a paziente in posizione eretta. Durante le visite preoperatorie si discute della tecnica da utilizzare (ad ogni paziente la giusta tecnica in base alle caratteristiche fisiche e alle aspettative personali). L’intervento viene eseguito in anestesia generale.
L’intervento consiste nella rimozione di parte della cute e dei sottostanti tessuti della mammella, spostando l’areola più in alto e rimodellando i rimanenti tessuti in una configurazione più piccola e più alta. Non vi sono cicatrici al di sopra dell’areola.
Le cicatrici residue sono una circolare intorno all’areola, una verticale che va dall’areola al solco e un’altra (non sempre necessaria) nel solco sottomammario.
È importante ricordare che le cicatrici, sebbene tendano a rendersi meno evidenti con il tempo, sono permanenti.

Sono necessari alcuni esami di laboratorio, un elettrocardiogramma e una ecografia mammaria. Bisogna evitare di prendere aspirina o antinfiammatori  per 2 settimane prima dell’ l’intervento poiché si riduce la capacità di coagulazione del sangue (con il rischio di qualche complicanza). Alle pazienti che assumono contraccettivi orali si consiglia di interrompere l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell’intervento.

Dopo l’intervento la paziente eseguirà una copertura antibiotica anche a domicilio e la prima medicazione si effettuerà per rimuovere i drenaggi. Di solito la degenza è prolungata di qualche giorno solo in caso di qualche complicanza (febbre, ematoma…).
Inoltre, al termine dell’operazione si possono evidenziare:
Dolore. Raramente è intenso, più comunemente è rappresentato da senso di fastidio. Comunque, prescrivo analgesici, da assumere se necessario.
Edema (gonfiore). È presente in modesto grado; inizia a diminuire il terzo e quarto giorno dopo l’intervento e può persistere per settimane o anche mesi.
Dopo l’intervento la paziente deve indossare notte e giorno per 3 mesi un reggiseno confortevole del tipo utilizzato per attività sportiva.

La prima visita di controllo dipende dai drenaggi. In genere li rimuovo quando sono siero-ematici e sotto i 50 cc nelle 24 ore.
Dopo 7 giorni controllo le ferite chirurgiche ed eseguo un controllo generale. Essendo le suture riassorbibili non sarà necessario rimuovere i punti.
I successi controlli li ripeto dopo 30 giorni, 90 giorni e a sei mesi.

Le complicanze sono generalmente rare e rispondono con prontezza a un trattamento appropriato senza compromettere il risultato finale dell’operazione.
Sanguinamento. Se si verifica sanguinamento, il sangue può accumularsi nella mammella e sarà quindi necessario riaprire una delle ferite al fine di rimuovere il sangue accumulato e prevenire ulteriori sanguinamenti.
Infezioni. Queste si verificano molto raramente e generalmente rispondono prontamente al trattamento antibiotico.
Perdita di sensibilità del capezzolo. Questa generalmente è temporanea ed è previsto che la sensibilità si riacquisti quasi completamente con il tempo. In rare occasioni essa può essere permanente.
Perdita di un capezzolo. La perdita parziale o totale di un capezzolo è estremamente rara, ma è riportato qualche caso nella letteratura medica. Qualora dovesse accadere, può essere eseguito in un tempo successivo un intervento ricostruttivo con risultati soddisfacenti.
Asimmetrie. Esse possono essere riscontrate nella forma, dimensioni o posizione dell’areola. In genere sono di modesta entità e possono essere corrette agevolmente in anestesia locale non prima di sei mesi dall’intervento.
Occasionalmente può essere necessario una revisione di qualche cicatrice al fine di ottenere un risultato estetico ottimale. La revisione è un intervento minore e può essere eseguita in anestesia locale dopo almeno sei mesi.

Le attività lavorative e sociali saranno abbastanza limitate per la prima settimana dopo l’intervento. Se l’attività lavorativa richiede un sollevamento di pesi o comunque lavori faticosi, potrà essere necessario un periodo di riposo più prolungato. In generale è bene che le pazienti che si sottopongono a mastoplastica riduttiva non cerchino di allattare dopo essere state operate. L’allattamento comunque, provoca un ingrossamento della mammella che vanificherà il risultato dell’operazione. In alcuni casi l’allattamento sarà impossibile per la rimozione di gran parte delle ghiandole.
Potranno essere riprese le attività sportive dopo 3-6 settimane a seconda della intensità dello sforzo.
La guida dell’ automobile, le normali attività, le faccende domestiche e l’attività sessuale potranno essere riprese dopo 1 settimana.

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