Rinoplastica
La rinoplastica è un intervento chirurgico il cui proposito è quello di migliorare l’aspetto estetico del naso e quindi del volto. Il miglioramento si ottiene mediante la riduzione ed il rimodellamento dello scheletro cartilagineo ed osseo. Il grado di miglioramento varia da individuo ad individuo ed è influenzato dalla qualità della cute e dalle dimensioni dello scheletro sottostante.
Anestesia
generale 1 – 2 ore
Durata Degenza
1 giorno / day surgery
Ritorno al sociale
1 – 2 settimane
La rinoplastica è un intervento che può essere eseguito in anestesia generale oppure in sedazione.
Le incisioni sono praticate all’interno del naso nel vestibolo o nella parte centrale della columella. La cute viene mobilizzata dallo scheletro sottostante. Il gibbo del dorso, se presente, viene rimosso e le ossa nasali vengono fratturate alla base per poter essere avvicinate in modo da ricostruire il dorso del naso. Vengono isolate le cartilagini del setto per correggere una eventuale deviazione dello stesso e quelle alari e triangolari vengono ridotte quanto necessario per ottenere il rimodellamento della punta. La medicazione si esegue senza tamponi in entrambe le narici e con l’applicazione di una medicazione rigida sul dorso per immobilizzare le ossa. A volte può essere necessario associare all’intervento di rinoplastica estetica la correzione del setto nasale deviato. Questo intervento viene eseguito attraverso le stesse incisioni praticate per la correzione cosmetica del naso.
Si consiglia di non assumere aspirina o similari per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo. L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Alle pazienti in trattamento con contraccettivi orali si consiglia di interrompere l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell’intervento.
La medicazione rigida verrà rimossa dopo 7 giorni ed a quel punto il naso sarà già presentabile anche se non avrà il suo assetto definitivo. Nelle prime 24 ore dopo l’intervento potrebbe comparire un notevole edema (gonfiore) del volto, delle palpebre e del naso, accompagnato quasi sempre da ecchimosi, ma in genere il dolore è assente. Può essere presente, nelle 24 ore successive all’intervento, una modesta lacrimazione che scompare rapidamente. L’edema e le ecchimosi scompaiono gradatamente nel giro di 4-5 giorni.
In qualsiasi intervento chirurgico vi è un certo grado di rischio.
I rischi specifici della rinoplastica sono limitati e generalmente rari. Il più comune è rappresentato da infezioni che rispondono comunque prontamente ad adeguato trattamento antibiotico senza compromettere il risultato finale.
Può manifestarsi a volte, non avendo tamponi, un epistassi (emorragia del naso) che è sempre di breve durata e non procura problemi di sorta. Nel caso si verifichi un evento del genere, è consigliabile avvertire il chirurgo operatore.
Potrebbero manifestarsi a stabilizzazione avvenuta delle piccole irregolarità che possono essere corrette mediante un piccolo intervento in anestesia locale con piena soddisfazione.
L’assetto definitivo del naso operato potrà essere ottenuto dopo 6-12 mesi, quando si sarà avuta una completa eliminazione dell’edema (gonfiore). In questo periodo il paziente noterà una riduzione della sensibilità della cute del naso che gradualmente riprenderà spontaneamente.
Il giorno stesso dell’intervento i pazienti potranno alzarsi. Dopo la prima settimana, quando l’edema sarà scomparso, potranno gradualmente riprendere le normali attività. I capelli potranno essere lavati dopo 3-4 giorni dall’intervento.
Come è noto il sole è molto dannoso per la pelle ed in particolare dopo l’intervento chirurgico bisogna essere molto scrupolosi nell’evitare di esporsi al sole per almeno 3 mesi dall’intervento. Un cappello potrà essere di aiuto. Il sole potrebbe procurare arrossamenti della cute con una colorazione del naso più intensa rispetto al resto del viso e non scomparire totalmente quando l’abbronzatura sarà andata via.
Potranno essere riprese le attività sportive dopo 2 settimane per quanto concerne lo jogging, danza, yoga, mentre per gli sport più intensi (sci, tennis, calcio, pallacanestro, vela, nuoto, pesca subacquea) sarà preferibile attendere per lo meno 4 settimane. La guida dell’automobile potrà essere consentita dopo 1 giorno.