Otoplastica 2018-04-03T14:10:45+02:00

Otoplastica

L’otoplastica è l’intervento di chirurgia plastica che viene eseguito per correggere l’eccessiva protusione delle orecchie rendendole così meno evidenti. I migliori candidati per questo intervento sono i bambini in età pre-scolare. Infatti, le orecchie terminano il loro accrescimento intorno al 4° anno di vita e sarebbe opportuno quindi evitare problemi psicologici in fase adolescenziale, essendo tale deformità presa di mira dai compagni di gioco. L’intervento correttivo può comunque essere eseguito anche in età adulta senza aggiunta di rischi. Va considerato che le orecchie non sono mai esattamente uguali anche in situazione di assoluta normalità, quindi una perfetta simmetria rappresenta un’aspettativa irragionevole.

Anestesia
Locale con eventuale sedazione

Durata
1 ora

Degenza
Day Surgery

Ritorno al sociale
1 settimana

L’intervento consiste nell’incisione della faccia posteriore dell’orecchio con la rimozione di una piccola losanga di cute. La cartilagine viene esposta e viene rimodellata in modo da ottenere una migliore configurazione e la sistemazione in posizione normale alla fine dell’intervento.
Viene applicata una medicazione a forma di turbante intorno alla testa, in modo da proteggere entrambe le orecchie e limitare il gonfiore e la sensazione di fastidio, che verrà rimossa il giorno dopo. Nei giorni successivi si consiglia al paziente l’utilizzo di una fascia per capelli o tipo “tennis”.

Si consiglia di non assumere aspirina o anitinfiammatori nei giorni che precedono l’intervento, per il rischio di sanguinamento. Per i fumatori astenersi per almeno 4 settimane (due prima e due dopo l’operazione) e alle pazienti in trattamento con contraccettivi orali si consiglia di interrompere l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell’intervento. Il paziente entra in reparto la mattina stessa dell’intervento chirurgico in condizione di digiuno dalle ore 24 del giorno precedente. Dopo compilazione della cartella clinica e colloquio con l’anestesista e il chirurgo si procede all’intervento chirurgico.

Dopo l’intervento il paziente accuserà, più che un dolore vero e proprio, una sensazione di fastidio, ma questa è veramente minima e comunque di breve durata, e può essere ridotta o eliminata con i normali analgesici.
La medicazione fatta dopo l’intervento sarà lasciata in sede indisturbata per una notte, quindi verrà rimossa dal paziente stesso che sostituirà la benda elastica con una fascia per capelli. Quando la medicazione verrà rimossa, le orecchie potranno apparire gonfie e bluastre: questa situazione è normale e migliorerà nell’arco delle 4 settimane successive.
La ferita chirurgica rimane nascosta dietro al padiglione auricolare e dunque non visibile: i punti di sutura utilizzati non dovranno essere rimossi, ma dopo circa 1 settimana si esegue comunque un controllo delle ferite.
Cicatrici ipertrofiche o cheloidi potrebbero formarsi in pazienti predisposti a una difettosa cicatrizzazione: la loro formazione potrebbe rendere necessaria una asportazione di tipo chirurgico o un trattamento con iniezioni di cortisone.

Dopo un’ora dalla fine dell’intervento chirurgico si procede alla valutazione delle condizioni generali del paziente per valutare l’eventuale dimissione. Al momento della dimissione verrà consegnata al paziente la lettera con prescritta la terapia da proseguire al proprio domicilio.
La prima visita di controllo post-operatoria viene stabilita con il personale sanitario al momento della dimissione. Normalmente la prima visita di controllo avviene a una settimana circa dall’intervento chirurgico.
I controlli successivi saranno valutati dal chirurgo in base allo stadio di guarigione del paziente, in genere tre, sei, dodici mesi dall’intervento.

Sanguinamento. Può presentarsi durante il primo giorno post-operatorio e renderere necessario il cambio della medicazione. Sierosità o sangue potrebbero accumularsi tra la cute e la cartilagine e quindi potrebbe doversi aprire in parte la ferita per rimuovere questo eccesso di fluidi.
Infezioni. Sono rare e rispondono generalmente molto bene alla terapia antibiotica.
Cicatrici ipertrofiche o cheloidi. Si possono formare in quei soggetti che presentano una difettosa cicatrizzazione; in alcuni casi può essere necessaria la rimozione chirurgica o un trattamento con iniezioni di cortisone.
Occasionalmente l’orecchio, dopo un certo periodo di tempo, potrebbe tornare nella posizione pre-operatoria; in una situazione del genere, l’operazione dovrebbe essere ripetuta, ma questa evenienza è estremamente rara.
L’intervento non ha assolutamente alcun effetto sull’udito.

Il lavoro e le attività sociali saranno limitate per un periodo variabile di 7-10 giorni: durante questo periodo se il paziente se la sente può comunque svolgere attività che non comportano un eccessivo sforzo mentre la ripresa dell’attività sportiva potrà essere ripresa dopo 5-6 settimane.
L’esposizione a lampade UVA o al sole è consentita solo dopo 1 mese settimane dall’intervento ed è comunque consigliabile applicare una crema solare a schermo totale sulle cicatrici chirurgiche per almeno 3 mesi.

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